L’allarme di Legambiente: in Lombardia si respira l’aria più inquinata dal 2012
Negli ultimi quattro anni in Lombardia non si è respirata aria peggiore. I dati rilevati dalle centraline Arpa sul territorio regionale e resi disponibili oggi, hanno rilevato che ieri, il 30 gennaio 2017 è stata la giornata con i più alti livelli di polveri sottili su tutta la Lombardia. Monza domina la classifica con 178 microgrammi per metro cubo di PM10, seguita a ruota da Brescia con 173 e Bergamo e Mantova con 172, vale a dire ben oltre il triplo della concentrazione consentita dalla legge, che fissa la soglia a 50 microgrammi per metro cubo daria (vd. tab.1). A Milano la media giornaliera si è attestata sui 161 microgrammi per metro cubo, contro i 137 dellanno scorso (vd. tab.2).
Sono dati estremamente preoccupanti. Non si salva nessuna provincia e la situazione non migliorerà nei prossimi giorni con le flebili piogge attese commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia Si tratta della dimostrazione che il problema è ormai strutturale e che è urgente non solo applicare le misure previste dal Tavolo Aria, ma tornare a riunirsi per definire provvedimenti che scongiurino un altro inverno avvolto nelle polveri. Regione Lombardia ha già perso troppo tempo attendendo che i Comuni recepissero su base volontaria le linee dintervento. Gli strumenti per la lotta allinquinamento, seppur parziali e migliorabili, ci sono e vanno utilizzati, la salute dei cittadini non può attendere oltre.
La situazione, infatti, è ancora più allarmante se si considerano gli effetti che linquinamento atmosferico ha sulla salute. Come dimostrano i dati dello studio condotto nel 2012 dallUniversità degli studi di Milano, con ogni aumento di 10 microgrammi di Pm10, si registra una crescita della mortalità dello 0,25% su base nazionale e dello 0,30% in Lombardia. Nel caso del No2, con un aumento di 10 microgrammi si registra un +1,20% di morti per patologie cardiovascolari, malattie dellapparato respiratorio, tumore polmonare e sclerosi. In crescita sono anche i ricoveri ospedalieri, con un conseguente aggravio per il sistema sanitario nazionale.