Il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, dopo l’elezione della nuova Consiliatura, con l’obiettivo di recepire e richiedere garanzie sul futuro finanziario della Provincia, questa settimana si è recato a Roma, partecipando martedì 17 gennaio all’Osservatorio per l’Edilizia Scolastica e in data odierna alla Conferenza Unificata, che ha affrontato all’ordine del giorno temi legati al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario in corso e per il triennio 2017/2019.

“All’Osservatorio sull’Edilizia Scolastica – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia e di UPL Pier Luigi Mottinelli – abbiamo discusso su finanziamenti e fondi per l’adeguamento sismico e antincendio. Per noi è fondamentale conoscere lo Stato dei lavori, dato che tra le funzioni fondamentali in capo alle Province c’è l’edilizia scolastica”. Nella conferenza Unificata odierna si è definito con il Governo l’azzeramento del taglio del 2017 per 650 milioni di euro, e si è richiesto con forza un decreto “Enti Locali” che dia risorse sufficienti per la predisposizione dei bilanci di previsione.

Come sottolineato anche dal Presidente di UPI Achille Variati, il solo azzeramento del taglio non è sufficiente a risolvere l’emergenza finanziaria delle Province e ad assicurare servizi continuativi ed efficienti e che occorrono almeno 200 milioni per la gestione ordinaria e la manutenzione di scuole e strade, altrettanti mirati alla viabilità per interventi straordinari e investimenti, ripetendo la misura prevista nel 2016, con utilizzo dei fondi Anas; sono poi necessarie alcune norme utili alla predisposizione dei bilanci, quali l’applicazione degli avanzi liberi e destinati, per consentire gli equilibri per quei pochi enti che ancora ne hanno e altre norme per la copertura tecnica della gestione provvisoria attuale; infine un fondo per le Province in squilibrio e dissesto.

“E’ necessario che il Governo intervenga tempestivamente, anche con un provvedimento eccezionale, in modo da garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio e soprattutto l’erogazione dei servizi essenziali per i cittadini, a partire dalla gestione delle strade, circa 2000 km per la nostra Provincia, e delle scuole superiori. I tagli previsti dalla Legge di Stabilità sono inattuabili. La Legge 56 impone alla Provincia di espletare le funzioni fondamentali a lei assegnate: per l’ammontare del contributo richiesto agli enti e dopo l’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre scorso, è fondamentale che il Governo intervenga per definire il futuro delle Province, rimaste nella Costituzione, che necessitano di risorse adeguate alle esigenze di bilancio”.

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Redazione BsNews.it

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