Il Natale genera polemiche. Almeno nel mondo politico. Dopo i casi della scuola di Pontevico con le canzoncine “censurate” e il presepe regalato dal partito di Viviana Beccalossi, a scaldare gli animi (e non i cuori) stavolta è stato infatti il caso del saggio di inverno della scuola materna di Flero, in cui i bambini non hanno cantato Astro del ciel (limitandosi a canticchiarne la melodia) “per non offendere altre fedi”. L’assessore alla Cultura del Comune, intervistata dal Corriere, ha attaccato duramente i vertici della scuola.
“Lo consideriamo un fatto grave”, ha dichiarato al giornale, “anche se lo Stato e la scuola si dichiarano laici nella loro autonomia, vorremmo che nelle scuole sul territorio si facessero Concerti di Natale e non Saggi d’inverno dove i ragazzi si sentano liberi di cantare Astro del Ciel senza pensare di poter offendere od escludere gli scolari che appartengono ad altre culture o ad altre religioni o si dichiarano atei”.
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