Referendum costituzionale, 922mila bresciani alle urne. Si vota fino alle 23
Sono 922mila i bresciani (450mila uomini e 472mila donne) che da questa mattina alle 7 sono chiamati ad esprimersi sul referendum costituzionale. Un appuntamento che, in qualsiasi caso, avrà un impatto fortissimo sulla vita politica e istituzionale del Paese.
Il quesito recita: “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.
Rispondendo il Sì la riforma voluta dal governo entrerà in vigore con la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione dei senatori, il superamento delle materie concorrenti tra Stato e Regioni, l’abolizione del Cnel e la “cancellazione” delle Province. Se vincerà il No tutto rimarrà invariato, salvo che per le Province, che torneranno ad essere enti elettivi di primo livello (cioè elette dai cittadini e non dagli amministratori locali). Da sottolineare che non esiste alcun quorum: dunque il referendum sarà valido indipendentemente dal numero dei votanti.
Si può votare fino alle 23, esibendo al seggio il documento di identità e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita o l’avesse completata potrà richiederne una nuova agli uffici elettorali, aperti anche questi fino alle 23 (in città sono operativi l’ufficio Servizi demografici di Palazzo Broletto e le anagrafi decentrate di via Gadola, via Farfengo, via Micheli e Corso Bazoli.
In Italia gli aventi diritto al voto sono 46milioni e 700mila, a cui che vanno ad aggiungersi a quelli di altri 4 milioni di italiani residenti all’estero.