Il 25 novembre, a Manerbio, con partenza dalle ore 20.45 da piazza Bianchi, si svolgerà una manifestazione popolare contro l’arrivo di nuovi richiedenti asilo, indetta dal comitato Brescia ai Bresciani. "Secondo le ultime statistiche apparse sui giornali, sarebbero 65 i finti-profughi dislocati a Manerbio (16 affidati ad Agri Scar, 14 a Cascina Clarabella, 25 al Gruppo Niga e 8 alla Cooperativa Olinda) – scrivono gli organizzatori della manifestazione -, nella realtà il numero esatto ufficiale è ignoto, in quanto la Prefettura non pubblica questi dati da svariati mesi, tenendo i cittadini all’oscuro di tutto. Gli ultimi di questi finti-profughi sono stati messi qualche giorno fa nel famigerato ‘Condominio Giallo’, nota alle cronache per avere problemi di sicurezza, degrado e per l’esplosione di una bombola di gas."
"A Brescia – proseguono -, il 71% dei richiedenti asilo politico viene rigettato dall’apposita commissione, perché non è un rifugiato e non ha diritto a rimanere in Italia: è quindi da considerare clandestino, ovvero da espellere subito." "Ma tutto questo, perché non avviene? Perché non vengono fermati subito, alla partenza, ma anzi vengono "recuperati" a poche miglia dalle coste africane?" – chiedono i promotori del comitato, per poi concludere: "Il progetto dei vari Renzi, Alfano, Boldrini, etc. è evidente: sostituire il nostro popolo, demograficamente sempre più vecchio, introdurre ulteriore manodopera a basso costo; ingrassare con soldi pubblici il sistema mafioso-clientelare fatto di cooperative rosse, sindacati e parrocchie".