Vighizzolo, Rolfi: bene gruppo di lavoro, ma serve presenza costante di Arpa
"Ciò che è emerso oggi in commissione Ambiente rafforza ulteriormente le motivazioni che ci hanno portato a chiedere l’istituzione di un presidio ARPA in loco, anche di natura mobile, per intervenire in maniera subitanea nel caso di nuovi episodi di odori molesti." Lo afferma Fabio Rolfi, Presidente della Commissione Sanità del Pirellone e promotore dell’audizione odierna, a margine degli interventi di ARPA, ATS e Comune di Montichiari circa la situazione ambientale della frazione di Vighizzolo (BS).
"In seguito all’ultimo grave evento – spiega Rolfi – che ha visto ricoverati diversi bambini della scuola elementare, ARPA e ATS hanno intensificato il loro lavoro di sorveglianza ambientale e sanitaria, attuando anche controlli straordinari negli impianti di smaltimento rifiuti limitrofi. Occorre però fare un ulteriore passo avanti per una situazione del tutto particolare che, in quanto tale, richiede misure eccezionali. In questo senso è certamente apprezzabile l’impegno da parte dell’Assessore Terzi nel voler istituire un gruppo di lavoro ad hoc, con l’intento di formare anche operatori comunali e cittadini su come segnalare, riconoscere e comportarsi in caso di esalazioni. Ma ciò rischia comunque di non bastare: non dobbiamo dimenticare la presenza di impianti inquinanti, per non parlare di milioni di tonnellate di rifiuti presenti nel sottosuolo; purtroppo quindi gli odori sono soltanto una manifestazione di un problema più complesso, cui serve dare una risposta straordinaria da parte di tutti gli attori coinvolti, a partire da Arpa e da Regione Lombardia."
"Per tutti questi motivi serve un progetto organico, che comprenda controlli speciali per Montichiari: rilevatori artificiali presso le potenziali fonti delle esalazioni e un distaccamento mobile di Arpa, almeno fino quando non si sarà individuata la fonte del tanfo, la cui intensità è sì variabile, ma sempre presente. Infine bisogna attuare un monitoraggio sanitario della popolazione, per escludere future ripercussioni sulla salute."
"Occorre determinare in modo preciso le cause di queste emissioni e su questo serve la piena collaborazione degli enti preposti, anche ponendo in essere risorse aggiuntive. Vanno accertate le responsabilità in maniera inconfutabile, per riportare finalmente serenità e qualità della vita – conclude Rolfi – in una comunità martoriata."