Anfo, un abitante su dieci è richiedente asilo. Rolfi (Lega): una bomba sociale
“47 presunti profughi per un Comune di 480 abitanti, che significa il 10% della popolazione residente, il tutto deciso a tavolino, scavalcando Sindaco e amministrazione locale.” Così Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone sugli arrivi di richiedenti asilo nel Comune di Anfo in Provincia di Brescia. Nelle scorse ore, infatti, nel piccolo comune sarebbero arrivati altri 40 richiedente asilo.
“Questi numeri – prosegue l’esponente del Carroccio – su una popolazione così esigua significano stravolgere gli equilibri sociali di una comunità. Ecco il prezzo pagato dalla nostra gente per le scelte di Renzi, per la politica dell’accoglienza sfrenata, senza se e senza ma. A completare il quadro, dietro a questa scelta scriteriata, c’è chi lucra e si arricchisce; anche in questo caso il destinatario dei copiosi finanziamenti pubblici è il solito imprenditore bresciano, albergatore di Azzano Mella, che ha già in gestione centinaia di stranieri sparsi sul territorio della nostra Provincia".
Rolfi, in particolare, se la prende con quei "soggetti che in guadagnano fior di quattrini, scaricando il peso dei loro profitti sulle comunità locali e sui sindaci, in questo caso di paesi dove spesso si fatica persino a fornire i servizi basilari alla popolazione residente". La Lega Nord – conclude – "sta dalla parte dei cittadini di Anfo, vittime di scelta assurde che rischiano di trasformare il nostro territorio in un campo minato di bombe sociali.”