Chi dice che la criminalità organizzata è un affare del Sud farebbe bene a documentarsi sulle ultime indagini della Guardia di finanza di Reggio Calabria. Un’operazione denominata Rent che ha ricostruito gli interessi di un’organizzazione molto vicina alle cosche, a partire dal 2014 quando le fiamme gialle cercarono Graziano Macrì e lui rispose: sono a Milano per Expo.
L’accusa per gli indagati (residenti in diverse province d’Italia) è quella di essersi infiltrati nelle aziende da soci occulti per accaparrarsi appalti milionari attraverso prestanome anche attraverso la violenza e atti intimidatori, con modalità mafiose insomma. In tutto sono stati sequestrati 15 milioni di euro.
Nei guai anche cinque persone residenti nel bresciano. In particolare l’attenzione degli investigatori s è concentrata su PG, nato a Gioia Tauro, ma residente a Ospitaletto, coinvolto anche nell’inchiesta che aveva portato all’arresto del faccendiere AR. Con lui sono indagati: AG residente a Palazzolo, LP originario di Frosinone, ma residente a Montichiari e due ragazze di origine rumena di casa rispettivamente a Desenzano e Brescia. (lu.ort.)
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