"I dati ufficiali del Viminale fotografano una situazione fuori controllo: le commissioni hanno respinto con formula piena il 64 per cento delle richieste d’asilo analizzate a livello nazionale da gennaio ad agosto del 2016, ben 38.329 su 60.021. A questi numeri vanno aggiunte le decine di migliaia di irregolari che arrivano in Italia senza nemmeno presentare richiesta d’asilo. Quante di queste persone sono state rimpatriate?". Questa la domanda che Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, pone al Governo citando i dati del Viminale sull’immigrazione.
"In Lombardia – aggiunge Bordonali – abbiamo sfondato quota 21.000 richiedenti asilo ospitati, 21.085 per la precisione. Questi numeri escludono le migliaia di clandestini che bivaccano nelle stazioni ferroviarie. Ormai anche gli albergatori falliti non hanno più stanze e gli immigrati vengono sistemati in caserme e palazzetti, come a Milano. L’unica soluzione al problema è quella proposta da Lombardia, Veneto e Liguria: dichiarazione dello stato di emergenza, blocco dei flussi con la creazione di centri di accoglienza nei paesi del Nord Africa e promozione di accordi bilaterali per i rimpatri. Bloccare le partenze ed effettuare i rimpatri è possibile. Maroni da ministro dell’Interno l’ha dimostrato”.
“Si tratta di capire – conclude Bordonali – se il Governo lo vuole fare oppure preferisce alimentare il business dell’immigrazione".
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