E’ già partito il toto nomi per la successione di Giuseppe Ungari alla presidenza del consiglio comunale di Brescia, un incarico molto ambito anche per l’indennità di carica che comporta. Alla base della decisione dell’ex esponente della Margherita ci sarebbero motivazioni personali, anche se esponenti dell’opposizione hanno alluso – a mezzo social – a divergenze con il sindaco suscitando le ire di Del Bono. Ora però c’è da trovare un successore. Nelle file del Pd. La prima dei papabili è l’ex diessina Laura Parenza, che riveste anche il ruolo di presidente pro tempore in quanto consigliere anziano. Ma il suo nome potrebbe non essere troppo gradito al sindaco, che la prima volta le preferì proprio Ungari. In alternativa c’è chi scommette su un giovane o – come avvenuto in tutte le ultime tornate – su una donna (oltre alla Parenza ci sono Anna Braghini, Lucia Ferrari, Anita Franceschini, Giovanna Foresti, Laurà Sandonà e Diletta Scaglia), mentre il capogruppo Fabio Capra avrebbe confermato di voler mantenere un ruolo più politico.
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