Con una nota Legambiente Sebino interviene sulla questione delle “troppe strutture commerciali sul lago”, partendo dalla nuova Lidl in corso di realizzazione a Paratico.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO

Il rapido avvio dei lavori a Paratico per una nuova struttura di vendita in località in Via Mazzini di fronte al Lidl sull’area della vecchia piscina coperta inutilizzata da anni solleva notevoli perplessità in casa del cigno verde. “Sorprende che il Comune, in una zona residenziale a 50 mt dal lago, approvi un simile intervento. Non solo ma al di la della strada provinciale c’è già un altro supermercato” dicono Dario Balotta e Franco Gangemi di Legambiente. “Il recupero della vecchia piscina comunale cadenteè peggiore del male”aggiungono i due ambientalisti. Avanti così ci verrà proposto un supermercato sul lago ed andremo in barca a fare la spesa” commentano gli ambientalisti. Inoltre, Legambiente punta il dito contro il rapido iter approvativo della nuova grande struttura di Paratico (1.500mq) e vuol vederci chiaro, data anche la precaria staticità del terreno interessato ai lavori. Per questo, su mandato dei proprio legale, farà richiesta di accesso agli atti amministrativi per l’esame delle procedure autorizzative.

Per Legambiente il tentativo di raddoppio delle Porte Franche di Erbusco (bocciato sonoramente da un referedum), le 600 firme raccolte dai cittadini di Provaglio d’Iseo contro la realizzazione di un nuovo Supermercato, i progetti di nuovi maxi market a Capriolo e ad Iseo ( il Conad è stato fermato da un ricorso al Tar di Legambiente) denotano una vera e propria market frenesia delle amministrazioni comunali. Sono operazioni che distruggono il commercio di vicinato, desertificano i centri storici, consumano suolo e fanno dei Comuni semplici spettatori di una guerra commerciale tra giganti della distribuzione a scapito del nostro territorio. La crescita come funghi di nuove strutture di vendita è vista come un toccasana per i disastrati bilanci comunali che sono rimessi in equilibrio solo grazie alla poco edificante politica che si poggia sugli oneri di urbanizzazione (svendita del territorio in cambio di soldi). Manca una pianificazione ed una tutela complessiva del territorio su larga scala. L’Esselunga (di Francia Corta) ha appena raddoppiato la sua struttura di vendita a due passi dal Sebino, possibile che ci sia un mercato talmente in crescita da giustificare cinque nuove strutture, nonostante la crisi economica. O ci giocano importanti fenomeni speculativi?

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Norovirus, analisi negative: l’acqua di Ponte di Legno torna potabile

A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…

5 ore ago

▼ Calcinato, cane intrappolato nel fiume: lo salvano i Vigili del fuoco

Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…

5 ore ago

Tajani “All’Ue per una Difesa comune servono un Commissario ed eurobond”

ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…

6 ore ago

Lollobrigida “Inserire la sovranità alimentare nella Costituzione”

ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…

6 ore ago

▼ Lonato, vandali in Stazione: bruciati i libri del book sharing

Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…

6 ore ago

▼ Lonato, muore cadendo dal bagagliaio dell’auto in corsa: indagato il 18enne al volante

Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…

7 ore ago