Minacciava uno scontro a fuoco con i militari di stanza fuori dal tribunale. Per questo è stato espulso un tunisino, residente regolarmente in Italia dal 2000. L’uomo – nato nel 1984 – aveva telefonato a una linea pubblica d’emergenza annunciando un gesto eclatante “mediante l’uso di una pistola all’interno del tribunale”. In particolare aveva spiegato di voler ingaggiare un conflitto a fuoco con i militari.
Da successi controlli è emerso che il tunisino aveva una scacciacani identica alle pistole in dotazione alla Polizia con decine di munizioni. Un’arma innocua che però certamente avrebbe potuto suscitare la reazione dei militari all’ingresso del Palagiustizia. Inoltre l’uomo, in un colloquio con il suo avvocato, aveva rincarato la dose promettendo “una cosa molto grave di cui tutti si chiederanno il perché”.
Il giovane è stato fermato in zona Stazione ed espulso. Di fronte al giudice ha confermato le proprie intenzioni, senza alcuna volontà di pentimento. Per questo verrà accompagnato fino in Tunisia.
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