Una ragazza è morta, ma non esiste alcun rischio di contagio per i bresciani appena tornati dalla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. E’ quanto emerge dall’incontro tra i rappresentanti della Diocesi di Brescia con l’Ats e i referenti dell’Ospedale Civile, in seguito alla tragica morte di una 19enne a causa della temutissima malattia del sistema nervoso di origine virale. I giovani bresciani che hanno partecipato all’iniziativa sono circa 1.800. Per tutti l’invito è di non intasare il Pronto soccorso, ma – in caso di sintomi particolari – di rivolgersi al proprio medico di base.
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