Garda, i grillini criticano l’Ats: il collettore non è la soluzione giusta
“La depurazione delle acque lacustri è un vecchio problema che necessita di soluzioni moderne”. A dirlo sono i portavoce M5S in Parlamento, in regione Lombardia e nei comuni della provincia di Brescia.
In particolare Maccabiani sottolinea che “dato il progressivo degrado delle qualità delle acque lacustri, dal 2014 il M5S si è interessato a questa problematica tramite un gruppo di lavoro interregionale” e critica il fatto che “dopo più di quarant’anni l’A.T.S. Garda Ambiente torna a proporre il collettore come soluzione di emergenza”
“L’abbiamo ricordato in più occasioni”, incalza, “ai sindaci dei comuni che compongono questa associazione temporanea e lo ribadiamo ancora, in risposta ad una loro richiesta di azioni politiche: negli ultimi decenni le tecnologie si sono evolute ed è ora possibile garantire una migliore qualità delle acque con soluzioni moderne alternative”.
Il progetto dell’Ats vorrebbe risolvere l’inadeguatezza dell’attuale sistema di collettamento intercomunale, ma “di fatto disattende in molti punti le aspettative dei cittadini residenti e dei turisti”. Per questo iportavoce del M5S alla camera hanno già formalizzato un’interrogazione parlamentare sull’argomento (prima firma Businarolo).
Diverse sono le criticità, secondo i rappresentanti grillini. “Anche con il nuovo progetto”, si legge in una nota, “gli scaricatori di piena delle stazioni di sollevamento scaricano direttamente a lago. E’ intollerabile nel 2016. Inoltre il collettore riceve e tratta prevalentemente acque miste con commistione di acque piovane e acque luride, le reti fognarie attuali non effettuano la separazione delle acque; nel nuovo progetto si evidenzia il problema, ma non verrà risolto stante la necessità di notevoli investimenti ed i tempi molto lunghi per tale ottimizzazione”.
Nel sistema di collettamento confluiscono acque parassite infiltrate dai sistemi fognari comunali in cui confluiscono canali, scoli e torrenti locali che vengono avviate direttamente alla depurazione tramite il collettore: “anche in questo caso il problema del grande impatto economico e la invasività degli interventi di fatto costituisce un limite progettuale e non sarà interessata dal progetto”.
Il Movimento 5 Stelle ritiene indispensabile “separare, nelle reti comunali, le acque bianche da quelle nere”, “verificare il corretto trattamento dei reflui sulle abitazioni non allacciate alla rete fognaria”, “porre in atto attività di controllo degli scarichi industriali abusivi e quelli accidentali, che per loro natura impattano maggiormente sulla qualità dell’acqua del lago”. I pentastellati chiedono inoltre che venga abbandonato il progetto del depuratore di Visano realizzando depuratori distribuiti nel territorio, più piccoli e meno impattanti.