Alti costi e zero benefici. E’ questo il titolo del nuovo comunicato inviato oggi dai portavoce bresciani del Movimento 5 Stelle (Giampietro Maccabiani, Ferdinando Alberti, Vito Crimi, Claudio Cominardi,Tatiana Basilio e Giorgio Sorial) su The Floating Piers. Un testo che aggiorna quello inviato in precedenza, datato 20 maggio. Nel comunicato i grillini parlano in particolare di ricadute assenti.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Attese infinite per salire sul ponte, treni con pesanti ritardi, mezzi pubblici e stessi treni sovraffollati, code infinite in auto, assenza di informazioni adeguate per i visitatori, commercianti in rivolta ed esposto della Codacons alla Corte dei Conti della Lombardia per costi eccessivi per la comunità, rifiuti accumulati a Montisola, agenti di polizia provinciale impiegati per l’evento che non possono quindi garantire i servizi a cui erano destinati….e potremmo andare avanti nell’elenco.
Queste sono alcune delle conseguenze che il territorio bresciano del lago di Iseo coinvolto nell’evento Floating Piers sta subendo. E la responsabilità è delle amministrazioni e della fantomatica Cabina di regia dell’evento, in cui anche Regione Lombardia è coinvolta.
I dubbi su come sarebbe stato gestito l’evento, li avevamo già sollevati con una interrogazione a Regione Lombardia e con un comunicato diffuso circa un mese fa.
Oltre ai possibili problemi (poi verificatisi) riguardo la gestione sanitaria, ci eravamo preoccupati dei trasporti e dell’accessibilità al sito; alle nostre domande l’assessore Sorte di Regione Lombardia ha risposto ad evento già iniziato (oltre i termini stabiliti dal regolamento regionale per le risposte), scrivendo che l’accessibilità ai luoghi sarebbe stata garantita da treni, navette e navigazione lacuale.
La sua risposta è smentita dai fatti! Ed è sotto gli occhi di tutti: treni in partenza da Brescia in ritardo di ore o annullati, centinaia di persone bloccate in stazione per ore, odissea sulle navette sovraffollate per raggiungere il ponte.
Per non parlare delle code sull’unica strada percorribile per arrivare ad Iseo e agli altri paesi costeggianti il lago.
Parlare di accessibilità garantita in queste condizioni è ridicolo.
Ci avevano detto che ci sarebbe stato un grande ritorno economico per la zona, come dicevano per Expo… invece, come prevedibile, ai turisti interessa solo il ponte, dopo una odissea interminabile e aver camminato sul ponte, vogliono solo tornarsene a casa, non si fermano e non si godono il luogo.
Oltre al danno la beffa: i turisti abituali in questo periodo sono assenti, scoraggiati dal sovraffollamento e dai prezzi elevati. Anche per questo i commercianti del luogo sono in gravi difficoltà e la Codacons si è mossa al loro fianco.
Montisola ha grandi difficoltà a smaltire i rifiuti, evidentemente sovraffollata in questo periodo.
Chi ha autorizzato l’evento, nonostante le nostre indicazioni, non ha valutato le ricadute locali, nessun servizio pubblico si è dimostrato all’altezza di sopportare il numero di turisti già per tempo previsti.
E stata quindi necessaria una inevitabile corsa ai ripari, che sta creando ulteriori disagi e solo l’intervento extra-ordinario del prefetto e delle forze dell’ordine sta permettendo di evitare danni peggiori.
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