Era il 30 aprile 2014 quando nove attivisti di “Stop Biocidio Brescia” occuparono l’ufficio del direttore generale dell’Asl Carmelo Scarcella in rappresentanza di una quarantina di associazioni ambientaliste.
Motivo dell’irruzione il presunto atteggiamento di Scarcella verso le criticità ambientali bresciane. Secondo gli attivisti il direttore generale aveva infatti minimizzato i risultati emersi dallo studio Sentieri, sottovalutando le concentrazioni degli inquinanti nei parchi pubblici all’interno del sito Caffaro.
Ieri i nove attivisti sono stati convocati per l’udienza preliminare, dove gli sono stati contestati i reati di assistiti occupazione e interruzione di pubblico servizio, con richiesta di 8 mesi di condanna per due di loro, Sei mesi, invece, per i restanti imputati. Prossima udienza il 29 giugno.
A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…
Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…
ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…
ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…
Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…
Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…