Frequentava un corso di specializzazione alla facoltà di veterinaria dellUniversità di Milano, ma il suo percorso di studi era finanziato da fondi pubblici e dopo la denuncia anonima di un collega è finito nel registro degli indagati. Il soggetto in questione è un dipendente dellIstituto Zooprofilattico di Brescia, indagato insieme al dirigente del suo reparto per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico in atto pubblico.
I due fingevano la necessità di una missione nei laboratori di analisi milanesi, mentre la vera meta quotidiana del dipendente era laula universitaria, dove la frequenza è obbligatoria. Il tutto è costato 5mila euro tra indennità e rimborsi.
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