Cittadini di serie B. Si conciderano così, in un misto di delusione e rabbia gli abitanti di Castelcovati che venerdì hanno inscenato una protesta davanti agli uffici della prefettura di Brescia, capeggiati dal sindaco bassaiolo Camilla Gritti.
A scatenare la mobilitazione l’arrivo a Castelcovati di tre profughi, che verranno ospitati nella casa di un provato e potranno fare lavori socialmente utili con un compenso di 35 euro al giorno. Il Comune di Castelcovati non ci sta: "Abbiamo il record di disoccupazione e il reddito medio più basso di tutta la provincia, con 2mila abitanti su 6.700 senza lavoro, in cassa integrazione o con un reddito sotto i 7mila euro all’anno. Questo Governo considera i cittadini meno dei presunti profughi".
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