Dal Parco Gallo a piazza Paolo VI per dire basta ai veleni che hanno contaminato Brescia su più fronti. La manifestazione di ieri contro l’inquinamento che affligge la Leonessa d’Italia è stata vissuta in prima persona da oltre dodicimila persone, che hanno composto un serpentone colorato che ha marciato per chiedere una città e una provincia più a misura d’uomo.
Un corteo civile, composto da tante famiglie, cittadini comuni, ma anche associazioni e comitati nati per la difesa del territorio, senza dimenticare le autorità, con una ventina tra sindaci e amministratori locali. L’obiettivo? Cambiare il modo di approcciarsi a un territorio ferito e sofferente. Terra, aria, acqua. Nessun elemento, secondo i manifestanti, è ormai esente da problematiche preoccupanti per presente e il futuro degli abitanti di Brescia e provincia. Quello lanciato dai bresciani è dunque un grido protesta ma anche una richiesta di aiuto e collaborazione, un appello affinché tutti facciano il loro dovere nella vita di tutti i giorni e perché la politica abbia a cuore il territorio al di là di bandiere e schieramenti, interessi e profitti, mettendo al centro il benessere della collettività.
La missione è sentita e di difficile risoluzione, accolta con senso di responsabilità anche dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono, presente all’interno del corteo. Il primo cittadino ha affermato che a fronte dello sforzo per la raccolta differenziata la Loggia potrà far sì che l’utilizzo della terza linea dell’inceneritore diventi praticamente inutile.
Il sindaco di Montichiari Mario Fraccaro auspica che la marcia domenicale faccia traballare i poteri forti che comandano gli amministratori locali e chiede bonifiche a gran voce in uno dei comuni senza dubbio più vessati.
A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…
Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…
ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…
ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…
Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…
Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…