Strade della città più sicure e a misura d’uomo. Il Comune di Brescia ha messo a bilancio 500mila euro da investire nel miglioramento della viabilità urbana e al fine di incentivare la mobilità sostenibile.
Sette i quartieri interessati dalla prima fase dell’intervento: Chiusure, Don Bosco, Caionvico, San Polo Parco, Lamarmora, Violino e Urago Mella. In un secondo momento la lente d’ingrandimento si estenderà su Casazza, San Bartolomeo e Chiesanuova.
La Loggia ha richiesto ai consigli di quartiere di raccogliere proposte e suggerimenti sui possibili interventi da realizzare esaminando idee e priorità dei cittadini.
Le Zone 30, con il limite di velocità ulteriormente ridotto (30 km/h), diventeranno realtà sempre più diffuse, mirate ad incentivare l’utilizzo delle biciclette e la tranquillità dei pedoni.
A Urago Mella (primo quartiere in cui si è dibattuto sul tema) si pensa perfino ad alcune zone “car free”, prive di traffico veicolare in alcune fasce orarie, senza dimenticare la necessità di migliori collegamenti con metropolitana e centro città, ma anche ad una pista ciclabile che eluda la trafficata via Risorgimento.
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