2038: Brescia, capitale della Lombardia Orientale
di Sandro Belli* – Spesso mi criticano per eccesso di utopia e ottimismo, a volte per troppa creatività e immaginazione. Proprio per questo, per lanciare il messaggio "di mancanza di utopia si muore" e per spingere ad opporsi alla monotonia, al conformismo, al "già visto", racconto brevemente la mia visita alla sede della Lombardia orientale il 12 febbraio del 2038.
Brescia, 12 febbraio 2038. La città pare che viva in buone condizioni anche grazie al buon andamento del regime politico nazionale, che, da qualche anno, procede con ottimi risultati. Un presidente della Repubblica non più eletto dai partiti ma scelto dal popolo, un Parlamento in grande prevalenza composto da forze civiche e un regionalismo di tipo nuovo, efficiente e ben organizzato. Il mio accompagnatore mi dice che la Lombardia orientale è considerata eccellente e spicca sulle altre aree,non solo in Italia ma,mi dice con orgoglio, in tutta Europa.
La sede di L.O. mi spiega, è stata costruita nel Sud di Brescia, condivisa e finanziata da tutti i lombardoorientali. L’edificio, inizialmente a tre piani, oggi ha sedici piani e sorge sulla grande stazione del Metro che congiunge Mantova e Cremona, stazione modernissima divenuto luogo di incontro e di smistamento di studenti, lavoratori e turisti. In ognuno dei piani dell’edificio le associazioni e gli enti lombardoorientali hanno la loro sede operativa. Un grande salone al piano alto accoglie le assemblee interassociative che hanno assunto una rilevantissima importanza in campo economico,sociale,culturale e turistico. Nel parco della sede di L.O. un parcheggio enorme dedicato prevalentemente ai propri cittadini che,in ogni modo e forma,sono considerati i veri proprietari del sito. "C’è anche un parcheggio per biciclette?", chiedo al mio accompagnatore. "… non si chiamano più biciclette ma auto-cicli biposto, che in tutto il territorio sono numerosissimi ed hanno piste ciclabili ottime e posteggi coperti".
In questo luogo vengono da ogni parte della Lombardia Orientale con vari mezzi,compresi i personal-droni. Divertente, mi dice l’accompagnatore, è la sera: gente che va e viene dai teatri delle tre città, ragazzi che suonano le canzoni dei vostri tempi ovunque.
In pochi anni Brescia Mantova e Cremona hanno saputo mostrare al mondo le loro eccellenze,senza alcuna gelosia ma con la convinzione che, insieme, avrebbero potuto essere fortissime. La politica ha seguito l’onda popolare scavalcando la burocrazia e superando i personalismi. Pensa solo che le squadre sportive di L.O. sono ai vertici della classifica in molti sport. Alcuni ragazzi lavorano a Cremona, frequentano i campi sportivi di Brescia e hanno casa a Mantova. Pochi minuti per spostarsi da un posto all’altro, e ovunque si sentono "come a casa".
Tutta la gestione degli eventi e della comunicazione è in rete e, ovunque sei, hai accesso a tutto, e non ti stanchi di passare da cosa a cosa. Se vuoi, puoi prendere l’aereo da casa e il nostro aeroporto Lombardoorientale, ti assicuro che è ottimo. Un po’ intimidito chiedo " come si fa a salire in aereo da casa?"… Questo, mi risponde lo scoprirai da solo".
* Imprenditore