Chimica e creatività: dispositivi e macchine molecolari. Sale in cattedra Vincenzo Balzani
Martedì 23 febbraio si terrà il terzo appuntamento dei “Pomeriggi in San Barnaba”, promossi da Comune di Brescia e Fondazione Asm con il progetto scientifico e la curatela di Fondazione Clementina Calzari Trebeschi. All’incontro, sul tema “Chimica e creatività: dispositivi e macchine molecolari”, interverrà Vincenzo Balzani, accademico dei Lincei e professore emerito di Chimica all’Università di Bologna.
Nel corso del suo intervento Balzani si soffermerà sul ruolo della chimica, che per lungo tempo ha cercato di comprendere come sono strutturate e quali proprietà hanno le molecole che costituiscono le sostanze naturali. Poi, grazie al progresso della conoscenza, i chimici hanno capito di poter sintetizzare molecole che non esistono in natura e che quindi vengono chiamate artificiali.
Più di recente i chimici, assemblando molecole artificiali “intelligenti” con mentalità ingegneristica, hanno sviluppato la tecnologia a livello nanometrico (nanotecnologia). Sono così riusciti a costruire dispositivi e macchine molecolari capaci di elaborare segnali elettrici, chimici o luminosi secondo le operazioni della logica binaria e di utilizzare la luce solare per generare a livello molecolare movimenti meccanici concettualmente simili a quelli di un motore a quattro tempi.
Come da tradizione, gli incontri si terranno ogni martedì alle 18 nell’Auditorium di piazzetta Arturo Benedetti Michelangeli. Gli otto appuntamenti di questa edizione 2016 affronteranno il tema “Orizzonti della scienza. Innovare è realizzare l’improbabile”. Gli autorevoli relatori che interverranno guideranno i partecipanti alla scoperta di alcune delle più recenti scoperte scientifiche nei diversi ambiti della ricerca, delle loro possibili applicazioni, delle difficoltà e delle soddisfazioni legate all’attività della ricerca scientifica in Italia.
Balzani ha trascorso periodi come visiting professor presso le università di Gerusalemme, Vancouver, Strasburgo, Lovanio e Bordeaux e, nel 2006, è stato nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Balzani, che ha tenuto numerose conferenze in università e centri di ricerca in Italia e all’estero, è autore di circa 600 pubblicazioni su riviste internazionali e di una decina di monografie. Per la sua attività scientifica ha ricevuto vari riconoscimenti tra i quali due lauree "Honoris Causa” presso le Università di Friburgo (Svizzera) e di Shanghai (Cina), diversi premi assegnati dalle Società Chimiche italiana, inglese, tedesca e francese, oltre al premio Italgas per la Ricerca e l’Innovazione. Nel 2013 Balzani ha ricevuto il Nature Award for Mentoring in Science. I suoi studi riguardano le reazioni chimiche provocate dalla luce, la fotosintesi artificiale e l’ideazione di dispositivi e macchine molecolari. Alla ricerca scientifica affianca un’intensa attività di divulgazione sul rapporto tra scienza e società e tra scienza e pace, con particolare riferimento ai temi dell’energia e delle risorse. Balzani è convinto che gli scienziati abbiano una grande responsabilità che deriva dalla conoscenza e che quindi sia loro dovere contribuire attivamente a risolvere i problemi dell’umanità, come ad esempio quelli connessi all’attuale crisi energetico-climatica.