Nelle villetta di via Ugolini, teatro nel 2005 della mattanza di Guglielmo Gatti contro gli zzi, Aldo Donegani e Luisa Di Leo, è tornata la vita e la luce. Quella accesa sotto il portico, quella di un bimbo ghanese che gioca felice e ignaro di quanto sia successo lì.
Mamma e papà intanto spazzano il portico insieme agli attivisti per l’emergenza casa che hanno evitato loro la strada.
Per il collegamento con l’energia elettrica è bastato rialzare il contatore, mentre acqua e gas mancano ancora, anche se gli antagonisti ci stanno lavorando. Intanto i parenti di Luisa Di Leo, ancora sotto choc dalla notizia dell’occupazione, sono tornati nella casa per recuperare ricordi e oggetti di valore. Intanto l’occupazione ha portato all’apertura di una vicenda amministrativa e giudiziaria che troverà risposte nella sedi opportune.
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