I plateatici della discordia finiscono in tribunale. Il caso di piazzale Arnaldo e dei progetti per i plateatici contenuti nel piano di restyling della piazza non si arresta. Il giudice ha ritenuto ammissibile il ricorso presentato contro la richiesta di archiviazione del pm, presentato dal legale di Michelangelo Puritani, il privato che dichiara la paternità dei progetti.
In realtà il piano porta la firma dell’architetto Alessandro Petissi, dipendente del Comune di Brescia ma anche socio al 50% insieme a Puritani di una società privata che si occupa di progettare dehor.
Il conflitto di interessi non è piaciuto nemmeno alla Loggia, tanto che ha deciso di avviare un procedimento disciplinare contro Petissi, ora sospeso in attesa delle decisioni del tribunale. L’appuntamento in aula è per il prossimo 20 aprile.
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