"Sono preoccupato per il sistema creditizio del nostro territorio essendo centrale, a Brescia e nella nostra provincia, il ruolo del credito cooperativo, che ha permesso nel corso degli anni di accompagnare uno sviluppo economico ed industriale importante. Pensare di snaturare le BCC vorrebbe dire peggiorare l’accesso al credito delle imprese bresciane – tuona il deputato della Lega Nord, Stefano Borghesi – Ma purtroppo temo che l’annunciata riforma delle BCC che Renzi sta per partorire sarà l’ennesima mazzata all’economia dei nostri territori, perché se le BCC fossero costrette a trasformarsi in banche popolari o a maxi-aggregazioni si snaturerebbe il loro legame con i territori”.
Questo il timore di Borghesi, che ha paura che “Renzi voglia strumentalizzare il momento di crisi del sistema bancario per smontare il sistema delle BCC, che stia montando un polverone mediatico contro le banche più piccole, giocando sulle paure dei risparmiatori, per poi portare un attacco politico ad un sistema che oggi sfugge al suo controllo in quanto legato a poteri locali e a dinamiche di ordine storico e sociale collegate ai territori. Da uno come Renzi che salva Banca Etruria, lasciando sul lastrico migliaia di risparmiatori truffati senza che i responsabili vengano puniti, non ci aspettiamo nulla di buono. Per questo non appena il decreto sarà varato vigileremo affinché vi sia una riforma reale delle BCC che ne preservi le peculiarità e, allo stesso tempo, garantisca una maggiore sicurezza per i risparmiatori, perché vogliamo tutelare le BCC della Lombardia e i cittadini lombardi”.
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