Si è tenuta stamane a Rovato, presso la sede di Cogeme, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso per tesi di laurea “Si può fare di più” che Fondazione Cogeme Onlus – in collaborazione con Cogeme Spa, AOB2, Linea Group Holding e le società del Gruppo LGH con sede a Rovato – ha promosso anche per il 2015 a livello nazionale, per valorizzare lavori di particolare interesse scientifico e legati ai temi dell’energia, dell’acqua, della gestione rifiuti, dell’informatica (con il premio dedicato a Mauro Cavinato, giovane tecnico informatico del Gruppo Cogeme scomparso nel 2004) e della Carta della Terra (con il premio dedicato a padre Vittorio Falsina, giovane religioso di Castegnato scomparso nel 2001).
Dando il benvenuto agli studenti premiati, il presidente di Fondazione Cogeme Gabriele Archetti ha ribadito l’importanza della ricerca, in particolare “quando strettamente connessa alle attività concrete che coinvolgono territorio e cittadini, aiutando così pure nel costruire lo sviluppo delle attività aziendali. In tal senso – ha proseguito Archetti – il premio è anche un contributo fattivo all’impegno per l’innovazione in azienda di Cogeme e delle società legate al gruppo LGH”. Una caratteristica evidenziata anche dal Presidente di Cogeme Spa Giuseppe Mondini e da quello di LGH Alessandro Conter, che hanno portato il loro saluto prima delle premiazioni.
La premiazione dei vincitori delle varie sezioni del bando ha poi visto la consegna di un assegno di 1500€ ai progetti più innovativi ed interessanti giunti alla giuria. Particolarmente significativa la presenza della famiglia Falsina, a sottolineare il simbolico passaggio di testimone di valori che proseguono nel tempo, anche attraverso l’impegno degli studenti premiati.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla studentessa bresciana, di Ome, Elisa Franchi, neodottoressa la cui la tesi di laurea sugli impianti a biomasse si è aggiudicata il premio nel settore energia: “Sono particolarmente soddisfatta che sia stato colto quello che è l’elemento di fondo della mia tesi, ovvero il dialogo tra parte ingegneristica e la definizione delle politiche energetiche – inclusa l’influenza che queste possono avere sul Paese – un binomio a mio avviso inscindibile nella pianificazione degli impianti a biomasse. In Fondazione Cogeme, e nelle persone del gruppo LGH con le quali sono entrata in contatto nell’iter di selezione, ho trovato attenzione al mondo universitario, un convinto orientamento al futuro, all’innovazione, all’investire sul nuove progettualità.”
Alla premiazioni hanno inoltre partecipato Angelo Zinelli Presidente di Aob2, Primo Podestà direttore di Linea Gestioni, Paolo Saurgnani direttore di Linea Ambiente, e Mirco Guidetti Presidente di Linea Energia.
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