Documento di viaggio per rifugiati, dal 15 novembre è digitale e biometrico

Nell’ambito delle iniziative finalizzate a perfezionare l’attività dell’Ufficio Immigrazione, il Questore Esposito, dopo aver organizzato momenti di riflessione condivisa attraverso incontri con il personale qualificato dell’Ufficio Immigrazione, attraverso l’istituzione di un tavolo di confronto permanente dove i rappresentanti delle Comunità Straniere possano sottoporre al dirigente dell’Ufficio Immigrazione casi pratici peculiari o comunque interagire in prima persona per definire alcune criticità riscontrate, ha voluto rivolgere ancora maggiore attenzione alla gestione del fenomeno migratorio aprendo, con la collaborazione dei mass media, una finestra periodica sul fenomeno migratorio, con particolare riguardo alle tematiche relative alle regolarizzazioni ed al mantenimento della regolarità del soggiorno ed alla prassi giuridico amministrativa ad essa connessa.

Inoltre, sempre in materia di immigrazione, dal 15 novembre, in esecuzione delle Direttive Europee in materia di asilo politico (così come recepite dal Decreto del 7 maggio 2015) è stata introdotta una novità per il rilascio del documento di viaggio per rifugiati e per il titolo di viaggio per stranieri. L’Ufficio Immigrazione, e nello specifico la IV Sezione di esso, rilascia ai beneficiari di status quale protezione internazionale e protezione sussidiaria (e anche previo accertamenti specifici per motivi umanitari) il Documento di Viaggio Per Rifugiati ed il Titolo di Viaggio Per Stranieri al fine di espatrio all’estero.

La novità sta nel formato, che d’ora in poi sarà digitale e biometrico in quanto vengono memorizzate le impronte digitali dello straniero regolarmente soggiornante in Italia, cosa che consente elevatissimi standard di sicurezza sull’identificazione della persona ai sensi della Convenzione di Shengen. Lo straniero può liberamente circolare in Europa affiancando al documento di viaggio il permesso di soggiorno in corso di validità.