An Brescia vittoriosa contro Rari Nantes: finisce 10-7 per i bresciani
Ostacolo Savona superato: la sfida in casa della Rari Nantes biancorossa (valida per la quinta di campionato), finisce 10 a 7 (2-1, 3-1, 2-2, 3-3, i parziali) a favore dell’An Brescia. Se, poco prima di metà match, le insidie messe in preventivo alla vigilia, parevano essersi dissolte, con l’avvio della fatidica terza frazione, il cammino delle calottine bresciane si è fatto più arduo: è bastato un rigore non trasformato, per riaprire i giochi di una partita che sembrava ormai incanalata nel migliore dei modi. Infatti, in vantaggio di quattro reti (5-1), l’An ha avuto l’opportunità per chiudere i conti, ma il tiro dai 5 metri di Valerio Rizzo si è stampato sulla traversa (oggi, il numero 6 biancazzurro è, comunque, andato a segno due volte) e, a quel punto, la Rari ha preso coraggio, trovando le energie per tornare sotto nel punteggio grazie a tre gol consecutivi (5-4, a sei minuti dalla fine, appunto, del terzo periodo). In ogni caso, Presciutti e compagni non hanno perso la determinazione e la fiducia nei propri mezzi, riuscendo ad avere la meglio in virtù all’immediato break ottenuto con le reti di Christian Napolitano e Nicholas Presciutti, e poi controllando con fermezza. Tra le note positive, la percentuale realizzativa in superiorità numerica: 6 su 11.
«Ci siamo un po’ complicati la vita con il rigore finito sulla traversa – dichiara il direttore sportivo dell’An, Piero Borelli -: fossimo andati sul 6 a 1, penso proprio che avremmo archiviato l’incontro. Invece, abbiamo dato modo al Savona di caricarsi e tornare in partita. Insomma, è stato un confronto più tirato di quanto poteva essere, e questo anche per alcune ottime occasioni sprecate – rigore a parte -, e pure per una condotta arbitrale piuttosto accondiscendente riguardo al loro centroboa. Comunque, la Rari è una buona squadra, il loro mancino Colombo è stato pericoloso e il portiere Antona ha fatto parate importanti».