“La Shoah è una truffa, 6 milioni sono le bugie e l’olocausto non esiste”: lo hanno scritto su tre differenti cartelloni che poi hanno appeso in altrettante zone della Bassa, dai muri dell’istituto Capirola di Leno, al cavalcavia di Ghedi fino al Municipio di Manerbio nel giorno della Memoria.
Gli autori sono tre giovani universitari, condannati ieri dalla seconda sezione penale del Tribunale di Brescia a otto mesi di reclusione, pena sospesa. Nei loro appartamenti era stato trovato anche materiale inneggiante al nazismo.
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