Entravano nelle ville suonando alla porta, qualificandosi come appuntanti della Guardia di Finanza lì per effettuare un controllo fiscale, ma in realtà erano solo dei rapinatori seriali che avevano studiato un metodo (quasi) infallibile per sottrarre denaro e preziosi. Sette si fingevano appuntati della GdF due lo erano davvero.
La banda era attiva tra il milanese e il bresciano. I due appuntanti della Gdf, che almomento dei colpi erano di stazione a Como, si trovano ora agli arresti domiciliari e hanno ottenuto il patteggiamento., Ha chiesto il patteggiamento anche un altro finto appuntato mentre per gli altri il pm ha chiesto dai 4 ai 9 anni di carcere.
L’ultimo colpo attribuito alla banda nel 2014 a Lumezzane quando riuscirono a portare via 450mila euro.
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