Manca ancora l’ok del Parlamento e il Ministro della Difesa ha dichiarato che non c’è ancora nulla di definitivo, ma sembra proprio che l’Italia si unirà ai bombardamenti contro l’Isis iniziati dalla coalizione internazionale e decisi all’ultimo Summit dell’Onu. Se comunque così fosse gli aerei partirebbero anche dalla base di Ghedi, già impegnata, come ricorda il Bresciaoggi, alla missione in atto da circa un anno per attività di ricognizione con quattro Tornado del Sesto stormo bresciano, un aereo Cisterna KC767 e alcuni droni Predator privi di armamento. In queste ore sembra che la spedizione bresciana sia in Iraq per monitorare le forze del «califfato», partendo dalla base in Kuwait, nell’aeroporto militare «Ahmed Al Jaber».
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…