Tassi oltre il 250 per cento, imprenditori e commercianti vittime di usura
I tassi d’interesse arrivavano al 260% mensile: per un ingente giro di usura sono state arrestate tre persone che mietevano vittime tra piccoli imprenditori e commercianti veneti e bresciani. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria e coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona hanno messo in manette due usurai e una terza persona sospettata di essere il riciclatore: due donne B. B., 69 anni, C. F., 39 e un uomo A. B., 63. La 69enne e il 63enne sono accusati, scrive il Corriere della Sera, di usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria, la terza di riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni. Alla 39enne sono stati sequestrati preventivamente 45 immobili tra Verona, Vicenza, Brescia e Napoli, due società con sede in provincia di Verona , rapporti bancari e dossier titoli per un importo di 5 milioni di euro. Il denaro veniva riciclato anche attraverso una società di gestione immobiliare. Il buon esito delle indagini è stato possibile grazie collaborazione delle vittime.