(e.b) “E’ una norma assolutamente inutile, figlia della burocrazia e dannosa per tutti i soggetti coinvolti”. E’ questo il commento del presidente del Collegio Geometri di Brescia, Giovanni Platto, alla nuova norma approvata ieri dal Pirellone che impone per 52 comuni della provincia bresciana, tra cui la città, l’obbligo di ottenere il nulla osta preventivo del Municipio che certifichi la conformità del progetto alle norme antisismiche ogni qual volta si voglia costruire o ristrutturare un immobile.
“E’ solo un ulteriore passaggio burocratico che non serve a nulla visto che quando si presenta una domanda per costruire lo si fa allegando anche il progetto antisismico – ha spiegato Platto -. Ciò comporterà l’ennesimo allungamento dei tempi per dare inizio ai lavori, un aumento della spesa finale e qualche scartoccia in più da compilare, altro che maggiore garanzia di sicurezza”.
52 i comuni bresciani, dal capoluogo al Basso Garda, che saranno chiamati a dare una risposta antisismica preventiva in quanto classificati nella zona 2 ad alto rischio sismico, venti in più rispetto a quelli individuati qualche tempo fa.
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