Prezzi al consumo: crescono servizi sanitari, alimenti e abbigliamento

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A settembre l’inflazione a Brescia fa registrare un tasso tendenziale nullo, mentre il tasso congiunturale, cioè la variazione sul mese precedente, è -0,6%. A livello di divisione vi sono diverse variazioni sia in crescita, sia in calo, delineando un quadro complessivo ancora incerto sulle tendenze future, ma condizionato notevolmente dalle componenti stagionali.

Le divisioni che registrano significative variazioni in aumento sono servizi sanitari (+0,8%), comunicazioni (+0,6%), prodotti alimentari (+0,5%) e abbigliamento e calzature (+0,3%). In leggera crescita (+0,1%) bevande alcoliche e tabacchi, abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili, mobili e articoli per la casa e altri beni e servizi. In diminuzione invece la divisione trasporti (-3,6%) soprattutto per fattori stagionali e per il forte calo dei prezzi dei carburanti da autotrazione (-3,2%), ricreazione, spettacolo e cultura (-1,5) e i servizi ricettivi (-1,1%), soprattutto per fattori stagionali. Le tendenze deflazionistiche sono maggiormente concentrate tra i prodotti ad alta frequenza di acquisto, mentre quelli a media e bassa frequenza di acquisto segnano un trend inflazionistico positivo

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