Il caso Volkswagen ha fatto crescere la popolarità del biossido d’azoto che, come hanno certificato i media di tutto il mondo, sono pericolosi per la salute. Anche a Brescia il loro livello in alcune zone è preoccupante. Come traccia il Corriere della Sera sui dati Arpa, la mappa dei comuni fuori legge ha diversi punti rossi. In città è via Turati a essere oltre i limiti, per il traffico e per la conformazione della strada che, essendo in salita costringe ad accelerare aumentando il consumo di carburante e le emissioni.
A livello provinciale maglia nera a Rezzato, nel tratto che va dall’autostrada alla cava Italcementi, a Montirone e a Marone. Seguono alcuni paesi attraversati dall’A4, da Erbusco a Castenedolo, ma anche la bassa Valtrompia (Sarezzo e Ponte Zanano), Casto e Odolo in Valsabbia e Maclodio, nella Bassa. Prevalentemente da traffico l’inquinamento da biossidi registrato a Tormini e Salò.
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