Pecora alla brace su pianerottolo, Beccalossi (FdI): i musulmani se ne infischiano di tutto
Non è passata inosservata la notizia della pecora alla griglia cucinata dalle famiglie marocchine, che ha scatenato il panico in un palazzo a Castenedolo. A muovere la prima critica, additando le famiglie come menefreghiste è l’Assessore regionale Viviana Beccalossi che sottolinea come "reclamando il diritto di celebrare i riti della propria tradizione, i musulmani se ne infischiano di tutto e di tutti e arrivano a porre in essere comportamenti che hanno dell’incredibile, come cucinare una pecora, alla brace, sulle scale di un condominio".
L’Assessore tuona con quelli che definisce "i soliti buonisti" che, a suo parere saranno "pronti ad assolvere e a pontificare sul rispetto per le altre ‘civiltà’. Gli stessi soloni che fra poco più di due mesi staranno dalla parte dei musulmani per impedire, in nome della libertà di culto, la preparazione del presepe nelle scuole, perchè qualcuno si potrebbe offendere e indignare. Insomma, niente di nuovo sotto il sole, nel nome di un sempre più grave razzismo al contrario".
"Resta la preoccupazione perchè – conlude la Beccalossi – sempre a Brescia, una delle capitali dell’immigrazione italiana, il ministro Alfano starebbe pensando di aprire qualche nuovo bando per ospitare profughi/clandestini e i tribunali della Repubblica chiedono alla Prefettura di tornare sui suoi passi per le procedure che hanno ‘escluso’ alcuni cittadini stranieri in materia di regolarizzazione".