Striscione di protesta alla Manzoni, Lotta Studentesca: gli italiani stanno scomparendo
Questa notte i ragazzi di Lotta Studentesca Brescia (vicini all’estrema destra) hanno affisso uno striscione davanti all’istituto primario Manzoni per denunciare il fenomeno che si sta verificando a Brescia. L’istituto elementare Manzoni di Brescia, infatti presenta le due classi prime dell’anno 2015/2016 composte esclusivamente da stranieri (35 in totale).
DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO:
Questa situazione, definita dalle mamme sinistroidi più intransigenti un’occasione per “conoscere le culture del mondo ed aprirsi la mente”, è in realtà un problema per le docenti che inevitabilmente faticheranno ad approcciarsi a 35 bambini che parlano lingue diverse. Tra l’altro la scuola è situata in zona Piazza Garibaldi: uno dei troppi quartieri famosi per la sua multietnicità e per lo spaccio di “cultura” a 20 euro circa al grammo. Fortunatamente esistono ancora delle mamme con un minimo di buon senso che non hanno esitato a cambiare scuola ai propri figli, rendendosi conto che il livello scolastico, in una classe in cui la maggioranza non capisce quello che la maestra espone, non può che essere minimo. Tuttavia non è certo quella la soluzione ad un problema importante come questo; si sta verificando, in maniera cauta e silente (ma nemmeno troppo…), la scomparsa degli italiani nella loro terra nativa. Una tendenza inconcepibile per un popolo che solo cent’anni fa difendeva il proprio sacro suolo nazionale contro l’invasore straniero a costo della propria vita.
Lo stato, anch’esso teoricamente italiano, dovrebbe immediatamente intervenire per tutelare il popolo che lo costituisce e che lo ha edificato, e potrebbe farlo efficacemente in tre semplici passi: 1- chiudere le frontiere e bloccare l’immigrazione; 2- incentivare la crescita demografica, con incentivi economici e sgravi fiscali per le famiglie numerose; 3- distribuire in maniera consona gli studenti stranieri, in modo da facilitare l’insegnamento nelle singole classe.
Noi non ci aspettiamo di certo che un governo fantoccio come il nostro, alla mercé di multinazionali e lobbies finanziarie, possa avviare delle riforme in tal senso, nemmeno che l’idea li possa minimamente sfiorare; sono d’altronde loro stessi i primi promotori della sostituzione del popolo italiano (basti vedere, per esempio, il business dell’accoglienza). Possiamo solo continuare a lottare e augurarci che gli italiani si ribellino per difendersi contro la loro stessa estinzione, prima che sia tardi. Attenzione, il conto alla rovescia è iniziato.