Il nuovo scenario della fiscalità internazionale, appuntamento il 25 e il 26 a Gardone Riviera
“Il nuovo scenario della fiscalità internazionale: lotta ai paradisi fiscali e alle politiche fiscali aggressive; gli incentivi alla ‘compliance’ tributaria”. E’ questo il titolo del convegno che si terrà 25 e 26 settembre 2015 nella prestigiosa cornice del Grand Hotel di Gardone Riviera.
Un titolo senza dubbio esplicativo, che – sottolinea Federico Venturi, commercialista e membro del Comitato organizzativo del Convegno – “riesce a riassumere in tre righe la rivoluzione copernicana che ha investito il mondo economico e tributario. Tutto affonda nella crisi post 2008 – continua – il mondo occidentale (e non solo) che affronta la più grande crisi economica dei tempi moderni, promana dalle esigenze finanziarie degli Stati, dalla nuova logica che deve combattere l’iniquità dell’evasione fiscale in un mondo in recessione. Da qui hanno origine diversi aspetti: il pugno duro del G8 con i paradisi fiscali, il nuovo corso dello scambio di informazioni, che non è più un mero intento, ma che sta diventando realtà, le linee guida Ocse Beps volte a contrastare l’evasione talvolta smaccata che alcune multinazionali globali sono riuscite a perpetrare tassando profitti miliardari con solo pochi punti percentuali di Corporate Tax, approfittando di normative nazionali inadatte a contrastare la volatilità di certi servizi innovativi (volatilità intesa come ridotta correlazione al territorio dove detti servizi vengono prestati ed alta globalizzazione degli stessi) ed infine il nuovo corso degli Stati, e, per quanto ci riguarda quello italiano che cercano di premiare, viceversa, i contribuenti fedeli e che si dotano di sistemi di controllo e di collegamento con l’Amministrazione Finanziaria e di legiferare per cercare di arginare alcune storture sorte negli ultimi anni quali l’abuso del diritto in un contesto di competitività globale”.
Di questo discuteranno i relatori del convegno, scelti tra personalità del mondo economico, istituzionale e tra primari pubblicisti nazionali, individuati sempre con cura “per la loro “visione illuminata e lungimirante del diritto tributario”.
IL PROGRAMMA IN ALLEGATO PDF ALL’ARTICOLO