Delitto da Frank, i killer di fronte al Gip: il loro movente non convince
Mantengono ferma la loro posizione Muhammar Adnan e il suo complice Sarbjit Singh, nel carcere di Brescia, che questa mattina sono comparsi davanti al Gip per l’interrogatorio di convalida del fermo per l’omicidio dei coniugi Seramondi della mattina dell’11 agosto. "Concorrenza", questo il movente dell’assassino, anche come conferma l’avvocato d’ufficio dei due, Claudia Romele che al giornale di Brescia dichiara: "Ho incontrato i miei assistiti in carcere e come un mantra ripetono la stessa versione dei fatti: che hanno ucciso per concorrenza". Ma gli inquirenti vogliono andare oltre, questa tesi non li convince e stanno lavorando sugli 800mila euro trovati in contanti che si trovavano in parte nella loro abitazione, centomila euro dal figlio Marco, un’altra quantità dai familiari, altre migliaia al dipendente ferito e l’ultima parte a una dipendente che curava anche la contabilità.