Non sono pochi i sindaci che si sono dichiaranti indisponibili ad accogliere i profughi. Ma quella che poteva solo essere una decisione amministrativa per mancanza di spazi e di presa di posizione oggi potrebbe avere conseguenze ben più gravi. Infatti, come riporta il Giornale di Brescia, questi primi cittadini, una decina circa, sono a rischio di denunce che vanno dal falso ideologico alle minacce aggravate, all’omissione d’atti d’ufficio, fino all’abuso d’ufficio. In pratica avrebbero dichiarato di non avere strutture idonee a ospitare i profughi, cosa che invece si sarebbe rivelata falsa a seguito di alcuni controlli. Essendo stati interpellati direttamente dal Governo i primi cittadini avevano infatti l’obbligo di trovare una soluzione adeguata, indipendentemente dalla loro personale volontà o da quella dei cittadini di non voler profughi in paese.
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