Oltre che rendere difficile la vita delle persone che sono al lavoro, e ai tanti altri problemi correlati, l’ondata di caldo eccezionale che si sta vivendo da più di una settimana in tutta la provincia ha accentuato un fenomeno che ogni estate si verifica nelle aque del Sebino, la formazione di alghe. Nonostante siano due i battelli che giornalmente solcano il lago per la raccolta, le alghe stanno proliferando in maniera inarrestabile, provocando disagi e malumori. Il tutto è reso ancor più preoccupante dal livello dell’acqua, attualmente a quota +49, ma manca moltissimo alla fine della stagione calda.
A spiegare la situazione è, sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi, il direttore generale dell’Autorità di bacino Lacuale Vittorio Ragazzi: "I nostri due battelli hanno una capacità di raccolta giornaliera di 80 quintali, 50 il maggiore, 30 il minore costruito per entrare nei porti: i battelli funzionano a pieno regime raccogliendo da 80 a 90 quintali di alghe al giorno, ma la quantità di questi giorni che supera 240 quintali, richiederebbe il triplo di battelli e personale".
(red.)
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