Si fa sempre più scottante il clima all’interno dell’Aci bresciana, che ora rischia seriamente un nuovo commissariamento. Al termine di una infuocata riunione durata fino al tardo pomeriggio, l’assemblea dei soci dell’Automobil Club – infatti – ha respinto (con parità di voti) il bilancio al 31/12/2014.
I soci dissenzienti guidati da Giulio Ramponi e da diversi ex candidati della lista Camozzi, in particolare, hanno stigmatizzato alcuni presunti vizi relativi al diritto di verifica dei dati esposti, in particolare sull’impatto del rapporto tra Chopard e Aci. Un rapporto che fa discutere da mesi, e che in assemblea l’ex direttore dell’ente Giorgio Ungaretti ha definito contrattualmente nullo. Ancora, diversi soci hanno lamentato la mancanza di trasparenza e l’inefficienza degli attuali vertici, chiedendo le dimissioni del direttivo guidato dall’avvocato Piergiorgio Vittorini.
Peraltro le dimissioni potrebbero non servire, perché la mancata approvazione del bilancio potrebbe portare al commissariamento dell’ente. L’articolo 53 dello Statuto nazionale dell’ente, infatti, stabilisce che: La mancata approvazione del bilancio di esercizio da parte dellAssemblea dei soci dellAc viene valutata dal Consiglio Generale dellAci, anche ai fini di cui allart. 65, tenendo comunque conto della complessiva situazione dellAutomobile Club e delle motivazioni addotte con la delibera di mancata approvazione.