La pazienza ha un limite, e quello dell’amministrazione di Tignale pare essere stato superato. Se la soluzione pensata per gli annosi problemi delle code che si formano lungo la Gardesana è quella dei semafori intelligenti, l’Anas dovrà cercare di farli funzionare. Sembra essere questo il pensiero del sindaco di Tignale Franco Negri che ha deciso di prendere di petto la situazione e promuovere una class action nei confronti di Anas.
Dopo l’installazione dei semafori (leggi la notizia) le code lungo la strada non sono certe diminuite, anzi: per colpa di malfunzionamenti nell’impianto gli apparecchi non hanno per nulla migliorato i tempi di percorrenza dei poveri automobilisti, turisti o residenti, che si devono spostare per lavoro. Così, dopo anni di discussioni, proteste, polemiche e arrabbiature, il Comune promuoverà una raccolta firme da depositare a un legale che tutelerà ente e cittadini nei confronti di Anas, per chiedere un risarcimento per l’ora di coda quotidiana da sopportare.
(red.)
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