Sicurezza a Brescia, Bordonali: la città è abbandonata a se stessa

"Brescia è una città abbandonata a se stessa sotto il profilo della sicurezza urbana. La giunta di sinistra ha fallito e il degrado ormai riguarda sia le periferie che il centro storico. Tutto ciò che di buono era stato realizzato negli anni scorsi è stato cancellato in pochi mesi". Queste le parole di Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza e Immigrazione della Regione Lombardia in merito al problema relativo alla sicurezza in città, in seguito ai numerosi fatti di cronaca registrati nelle ultime settimane.

"Con Emilio Del Bono l’aria è sicuramente cambiata: circa tre settimane fa un 34enne albanese ha sfregiato un barista di via Chiusure, sabato sera in piazza Vittoria è andata in scena una delle pagine più brutte della storia di Brescia con una violenta rissa tra stranieri, nei mesi scorsi abbiamo registrato tentati stupri, spaccate nei negozi e incendi seriali alle automobili. Il tutto mentre il Comune di Brescia toglie gli agenti di Polizia locale dalle strade e spende circa 100mila euro all’anno per accogliere i clandestini con i progetti Sprar. – prosegue Simona Bordonali – Al posto di minimizzare il problema sicurezza, il sindaco farebbe bene ad ammettere il proprio fallimento di fronte ai cittadini bresciani e a cambiare atteggiamento, prima che la situazioni diventi irrecuperabile. Del Bono e Pisapia sono la dimostrazione di quanto un approccio ideologico ai problemi dell’immigrazione e del degrado urbano si riveli poi disastroso a livello amministrativo. Il primo cittadino bresciano vanta una profonda amicizia con Matteo Renzi, da cui ha preso la brutta abitudine di parlare molto e concludere poco: mi auguro che abbia la decenza di fargli una telefonata per chiedere più risorse in materia di sicurezza e una presenza costante dei militari nelle zone più sensibili della città”.