Fino a dieci giorni fa impazzava la polemica per il mancato taglio dell’erba nei parchi e nei giardini pubblici della città. Ora che la maggior parte dell’erba è stata tagliata – restano ancora incolti alcune aree verdi di Brescia 2, Mompiano, Volta, viale Venezia, via Orzinuovi, via Di Vittorio e quartiere Abba, oltre ai quartieri a nord ovest della città – anche la polemica si è smorzata, ma resta da capire come non riaccenderla in futuro.
Al Giornale di Brescia, l’assessore al verde pubblici, Gianluigi Fondra ha spiegato: “Al momento sono al lavoro 35 operatori, numero insufficiente in vista dei futuri sfalci. Consip (piattaforma ministeriale alla quale la Loggia si è affidata per individuare la ditta a cui affidare il taglio del verde) si è detta disponibile ad inviare altro personale”, ma ha anche accettato di rinunciare ad una parte del contratto, cosa che ha permesso alla Loggia di ingaggiare le cooperative che in questi giorni stanno falciando l’erba in giro per la città. Certo, il fatto che l’azienda individuata dalla Consip – la Romeo Gestione spa – abbia sede a Napoli non aiuta certo a velocizzare i tempi in caso di emergenza, ma questa è un’altra storia.
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