Profughi, Acb contro Maroni: illegittimo minacciare di togliere i fondi ai Comuni

Non ci sta il presidente dell’associazione Comuni Bresciani, Gabriele Zanni, a sottostare alla “minaccia” annunciata dal governatori della Lombardia, Roberto Maroni, che ha promesso minori finanziamenti regionali a quei comuni che decideranno di seguire le indicazioni del governo e accogliere i profughi nei propri territori.

“Non è tollerabile che la risoluzione di problemi epocali venga lasciata sulle spalle dei Comuni e che addirittura si ipotizzi di penalizzarli nel momento in cui, volenti o nolenti, si trovino a fronteggiare l’accoglienza di persone che fuggono dai loro Paesi”. La complessità del problema dell’accoglienza di migranti implica che ci sia una responsabilità condivisa da tutti i livelli istituzionali coinvolti, in modo da elaborare soluzioni durature, che facciano uscire il nostro Paese da una situazione di perenne emergenza, terreno fertile anche per speculazioni o fenomeni corruttivi.

“La minaccia di togliere fondi ai Comuni in cui siano ospitati richiedenti asilo, oltre che palesemente illegittima – osserva Zanni – non fotografa minimamente la situazione attuale, nella quale gli Amministratori nemmeno hanno poteri effettivi per controllare l’afflusso di persone richiedenti una forma di protezione internazionale. Come ACB continueremo, in stretta collaborazione con la Prefettura, nell’opera di promozione di un modello di accoglienza diffusa, per numeri limitati nelle singole realtà territoriali, che dove applicato ha dimostrato di non creare problematiche di sorta ed, anzi, aver costituito un’opportunità in termini sociali ed economici per le comunità coinvolte”.