L’ex Prefetto di Brescia, Livia Narcisa Brassesco Pace, è stata condannata a otto mesi con pena sospesa. L’ex prefetto, che aveva scelto di essere giudicata con rito abbreviato, è stata ritenuta responsabile di abuso d’ufficio per aver restituito una patente di guida prima del tempo. Anche gli altri imputati sono stati condannati a otto mesi, chi per abuso d’ufficio, chi per falso in atto pubblico.
Assolta la figlia avvocato dell’ex Prefetto, mentre per il medico la condanna è stata di 20 giorni e 60 euro di multa. La vicenda riguarda la restituzione della patente di guida al figlio di un imprenditore lumezzanese che aveva chiamato l’allora Prefetto per chiedergli di accelerare i tempi di restituzione della patente del figlio, di cui è tornato in possesso dopo 63 giorni anziché attendere la scadenza degli 80.
A quanto pare Livia Narcisa Brassesco Pace gli avrebbe detto di procurarsi un certificato medico falso da allegare alla pratica di ricorso. Certificato firmato dal medico coinvolto nella vicenda che diceva che il giovane guidava oltre i limiti di velocità per portare le medicine alla nonna.
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