La Polizia ha bloccato una rete criminale internazionale che diffondeva materiale pedopornografico. I video e le immagini, con violenze e atti sessuali con bambini (e in alcuni casi anche animali) venivano poi passate di cellulare in cellulare. I provvedimenti giudiziari sono scattati in tutta Italia, uno anche a Gussago.
In tutto gli investigatori hanno individuato 233 soggetti e sono scattate 29 perquisizioni a casa di altrettanti italiani sospettati di far parte degli utenti che hanno acquistato materiale pedopornografico. Per quattro di loro è scattata la custodia cautelare in carcere: si tratta di due disoccupati di 58 e 51 anni, di un sacerdote di 49 anni e di un operaio di 51 anni.
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