MusicalZOO, la settima edizione è pronta a stupire: ad aprirla i Verdena
E’ #beyondspecies il sottotitolo scelto per questa nuova edizione di MusicalZOO festival, la settima, che si svolgerà ancora una volta al Castello di Brescia. E quest’anno andrà ancora di più verso ciò che è un obiettivo fondamentale dell’evento: portare il meglio della contemporaneità dentro un luogo pregno di storia come il Castello.
Il livestage e la clubarea sono i due palchi principali legati alla musica che spazieranno tra rock, techno, indie-pop, elettronica, world, reggae e hip-hop, sempre puntando sulla ricerca artistica di qualità.
Sul livestage il nome di punta sono indubbiamente giovedì 23 luglio i Verdena, una delle band simbolo del rock psichedelico italiano, che ha fatto registrare numerosi sold-out nel tour invernale/primaverile e che presenterà sul palco di MZOO15 l’ultimo album “Endkadenz vol.1”, uscito lo scorso mese di gennaio. Prima di loro i marchigiani Dadamatto, una delle rivelazioni dello scorso anno con il loro album “Rococò” uscito nel 2014 per LaTempesta Dischi.
La stessa sera in clubarea arriva con il suo live un pezzo da novanta dell’elettronica made in Italy come Populous che con il suo ultimo album “Night safari” – un concentrato di elettronica, beats e sonorità etniche – è entrato nelle classifiche di fine anno di mezzo mondo, esibendosi anche al rinomato SXSW Festival di Austin (Texas). Insieme a lui ci sarà Machweo, altra eccellenza italiana che si sta facendo notare per i suoi beat tra dance e cosmic e dopo il singolo “Tramonto” (Bad Panda Records) uscirà a settembre con l’album “Musica da festa”. In apertura giovani talenti come il milanese Omake ed i bresciani Mulai e Daam.
Venerdì 24 luglio sarà la volta del made in England e delle donne sul livestage con due progetti che stanno viaggiando a vele spiegate. Ci saranno le PINS, quartetto tutto al femminile proveniente da Manchester, il cui nuovo album “Wild nights” (Bella Union) esce a fine maggio: il loro è un rock influenzato da garage, shoegaze e indie. Prima di loro ecco Summer Camp, il duo britannico composto dalla cantante Elizabeth Sankey e dal marito polistrumentista Jeremy Warmsley. Il loro nuovo album “Bad love” esce a fine maggio e si caratterizza per sonorità indie-pop influenzate dal synth-pop degli anni Ottanta e dal pop dei Sixties.
In apertura i bresciani Ovlov capitanati da Lu’ Pangrazio, che presentano l’ultimo album “soLo”, prodotto da Andy Rourke dei The Smiths. In clubarea la serata sarà invece in collaborazione con S/V/N/, rassegna artistica di ricerca di base a Milano che proprio nel capoluogo lombardo ri-utilizza spazi urbani particolarmente suggestivi. Guest star della serata sarà Powell, produttore inglese il cui live è una botta allo stomaco tra EBM e techno e che arriverà a MZOO dopo esibizioni in festival come Transmediale a Berlino e Sònar a Barcellona. Prima di lui Mai Mai Mai, progetto misterioso che si muove tra sonorità ambient, drone ed esoteriche. In via di definizione il dj set internazionale che chiuderà la serata.
Sabato 25 sul livestage arrivano gli Aucan con il loro nuovo live show. Il progetto bresciano ‘ri-acquista’ la batteria di Dario Dassenno per presentare il nuovo spettacolo 100% hardware, con sonorità che si muovono tra elettronica, ambient e techno. Suoneranno con Interpol e Sbtrkt e voleranno anche in Sudafrica a fine agosto. Ad ottobre uscirà il nuovo album e farà indubbiamente parlare. Prima di loro uno degli act più accattivanti di MZOO15. Stiamo parlando di Gazelle Twin, pseudonimo dietro il quale di cela Elizabeth Bernhold da Brighton (UK). I suoi live sono da brividi tra performance artistica e concerto, in un concentrato di art-pop, sperimentazione ed elettronica. Da non perdere.
In apertura il duo pugliese A Copy For Collapse, che con le sue sonorità chillwave si sta facendo notare nella scena indipendente nazionale. La clubarea sabato sera sarà letteralmente infuocata. Headliner sarà Lucy, uno dei nomi di punta della scena techno europea. Il producer italiano, di casa a Berlino da svariati anni, è il fondatore della label Stroboscopic Artefacts e si è esibito nei più grandi festival mondiali come Sònar, Club2Club, Mutek, ADE, oltre ad essere di casa in club come Berghain a Berlino e Corsica Studios a Londra. Nel 2014 ha realizzato il suo ultimo album “Churches, shools and guns” e di recente ha pubblicato l’EP “War lullaby” con il tedesco Ben Klock.
Prima di lui il fenomeno inglese Happa. In molti club non potrebbe entrarci ed invece ci suona. A neanche 18 anni Samir Alikhanizadeh ha inciso per la Text Records di Four Tet ed è già un veterano dei club, avendo già suonato in tutto il mondo, distinguendosi per dj set sempre vari tra techno, deep e bass music.
In apertura due live molto interessanti: la première di BARKS, giovane producer gardesano che si è già distinto in ambito techno per aver diviso il desk con gente come Lucy, Ben Klock, Paul Kalkbrenner e che eseguirà per la prima volta il suo nuovo inedito show live tra ambient, techno e drone. Ed infine Senderflos, progetto tra ambient, sperimentazione e techno che vede coinvolti Luca Formentini, Stefano Castagna e Stefano Moretti, che presenteranno il primo album “The eyes”.
Infine la domenica 26 luglio in cui torna la ‘black sunday’ di MZOO che vede l’abbinamento vincente tra reggae ed hip-hop. Sul livestage – in collaborazione con Frisco Shop e Uprising – ci saranno i Train To Roots, una delle formazioni più quotate del panorama reggae italiano. La band sarda presenterà l’ultimo album “Growing”, che contamina il reggae con hip-hop ed elettronica, prodotto da Max Fusaroli. In apertura il roots reggae dei veneziani Patois Brothers.
In clubarea arriva l’hip-hop. C’è la conferma scontata di Rehab – best hip-hop in town che da tre anni ormai anima la domenica sera di MZOO con il suo modo unico di fare party. Prima di loro una gradita sorpresa. La presentazione ufficiale a Brescia del nuovo album dei Fratelli Quintale, in uscita a giugno per Carosello Records. Il duo bresciano è ormai tra i nomi più in ascesa della scena hip-hop nazionale e con il nuovo lavoro mira a consacrarsi.