Brescia Calcio, per la Lega Pro si pensa a Javorcic come allenatore
Accantonato dopo aver conquistato 10 punti in 8 partite, con tre vittorie su tre in casa, Ivan Javorcic potrebbe tornare utile alla causa del Brescia se effettivamente la squadra non dovesse essere ripescata in Serie B. Capitano di una nave che stava affondando, senza alcun armatore disposto ad acquistarla fino all’arrivo di Profida con Sagramola, Javorcic è stato precettato dalla Primavera per continuare il lavoro di Ivo Iaconi. Nei suoi due mesi di permanenza sulla panchina non si è affatto comportato male, prova ne sono la ritrovata grinta e la forma fisica dei giocatori, sottoposti ad allenamenti intensivi e doppie sedute che stavano dando i risultati sperati, soprattutto nelle gare casalinghe (2-1 sul Bari, 3-1 sul Frosinone ora in Serie A, 3-0 sul’Entella. Poi però a causa del patentino che non ha mai preso, Javorcic si è dovuto sedere in panchina per lasciare spazio all’amico Giunta, e sono incominciati i problemi veri. Sagramola non ci ha pensato due volte a sostituirlo con Calori, l’allenatore che non ha saputo trovare la chiave giusta per la salvezza.
Oggi il nome di Javorcic torna di moda, almeno a leggere quanto riportato sulle colonne di Bresciaoggi: se la squadra militerà in Lega Pro avrebbe le carte in regola per allenare, e anche la grinta giusta per tentare l’immediata risalita. Con lui sulla panchina verrebbe ridefinito l’organigramma del settore giovanile, con Renzo Castagnini che si occuperebbe della Berretti (l’attuale Primavera) e degli Allievi, Pietro Strada di Giovanissimi ed Esordienti e Massimo De Paoli dei Pulcini e della Scuola Calcio.